Messaggio forte contro la violenza sulle donne sul palco della Notte della Taranta 2023 (ma non solo)

Pubblicato da Benedetta Calasso

Tananai e Fiorella Mannoia contro la violenza sulle donne sul palco della Notte della Taranta: per la cantante anche il ritorno a casa è “donna”

Lo scorso 26 agosto si è tenuta, a Melpignano, la nuova edizione della Notte della Taranta. L’evento è come sempre il più atteso dell’estate in Salento, tanto da aver contato oltre 200 mila presenza tra il pubblico. Oltre ai musicisti salentini, sul palco sono saliti anche Arisa, Brunori Sas, Tananai e la Maestra Concertatrice Fiorella Mannoia. Quest’ultima ha dichiarato che la Taranta è femmina. Da sempre, la cantante è sostenitrice delle donne ed è assolutamente contro la violenza, tanto da essere spesso presente in manifestazioni e concerti contro le violenze sulle donne. E questo messaggio è arrivato forte e chiaro anche sul palco di Melpignano, con il grande aiuto del suo collega Tananai.

Notte della Taranta, la camicia di Tananai: il messaggio con la Mannoia contro le violenze sulle donne

Tananai è salito sul palco con una camicia con scritto in rosso: “Adesso basta! Nessun’altra”. Un messaggio importante che arriva direttamente da un giovanissimo amato soprattutto dai giovanissimi, dopo gli ultimi fatti di cronaca che vedono protagonisti stupri e ragazzi giovani. Cose che non devono mai più succedere, a nessuna età. Fiorella Mannoia lo ha raggiunto sul palco, mostrando a tutti l’importante scritta.

La cantante, qualche ora prima, durante l’incontro con i giornalisti aveva proprio detto:

Quello che è successo ultimamente indubbiamente ha sconvolto tutti. Aver letto quelle chat… Io le ho pubblicate, sulle mie pagine naturalmente. Mi sono interrogata: ‘Lo faccio o non lo faccio?’, ‘La pubblico o non la pubblico?’. Alla fine ho deciso di pubblicarla e l’ho fatto perché si possa capire a fondo quali sono le motivazioni che spingono dei giovani a comportarsi in questo modo e ad accanirsi così tanto sul corpo di una donna. Ho deciso che forse quelle chat dovrebbero essere portate nelle scuole. Sapete perché? Perché un conto è dire: ‘Hanno violentato un’altra donna’. E allora uno dice: ‘Madonna! Davvero? E si, dispiace’. Ma leggere quello che sono stati capaci di dire loro, le parole che dicono anche altri quando succedono queste cose terribili, cioè stupri da branco. Sul palco non dirò esattamente quello che sto dicendo ora, perché comunque è una serata di festa. Però ci tengo, prima di cantare ‘Fimmene fimmene’, a dire proprio due parole per sottolineare questo concetto. Quella canzone lì si presta, perché dice: ‘fimmene fimmene, alziamo la voce’. Ecco, alziamo la voce. Questo è il momento di alzare veramente la voce. Siamo arrivati a un limite massimo.

Fiorella Mannoia lascia il Salento al fianco di un’altra grande donna

Poche ore fa, Fiorella Mannoia ha lasciato ufficialmente il Salento e ha preso un volo per tornare a casa. E proprio sull’aereo del ritorno ha scattato una foto che ha voluto poi condividere dimostrando, ancora una volta, di essere sempre al fianco delle donne, forti e determinate. La pilota del mezzo, infatti, era proprio una ”fimmena”. Termine in dialetto leccese che, tradotto in italiano, significa proprio donna:

Informazioni sull'autore

Benedetta Calasso

Da sempre appassionata di musica, scrittura, spettacolo, fotografia e social ma non solo. Sono laureata in Scienze della Comunicazione. Scrivo articoli in giro per il web ma alla fine mi sono ritrovata anche tra gli scaffali delle librerie.