La storia di Ilaria de Rosa l’hostess in carcere per uno spinello a Jeddah

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Pubblicato da Serena Wolf

Ilaria de Rosa l’hostess italiana che è finita in carcere perchè avrebbe nascosto uno spinello nel reggiseno: la sua storia

Il console generale Leonardo Maria Costa ha rivelato ieri che Ilaria De Rosa, la giovane hostess ventitreenne proveniente da Treviso, si trova in buone condizioni. Il console ha visitato Ilaria, attualmente detenuta nel carcere di Jeddah sulle sponde del Mar Rosso, in seguito all’arresto avvenuto il 4 maggio. La polizia saudita ha accusato la giovane di aver nascosto uno spinello nel reggiseno.

La storia di Ilaria a 20 giorni dai fatti, è arrivata ieri su tutti i giornali ed è diventata, come potrete immaginare, chiacchieratissima.

Secondo una nota diffusa ieri, Ilaria avrà il supporto di avvocati di fiducia forniti dal consolato italiano, mentre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si sta adoperando per mediare il suo caso. Dopo la visita nel carcere, il console Costa ha dichiarato che la ragazza è “scossa ma in buone condizioni fisiche e psicologiche”. Ilaria non era stata informata della visita consolare, ma si è mostrata “molto contenta” di vedere il diplomatico italiano. Ma che cosa è successo a Ilaria e perchè è finita in carcere?

Cerchiamo di scoprirlo con tutti i dettagli del caso.

La storia di Ilaria l’hostess arrestata per uno spinello

La giovane hostess, durante il confronto con il console Leonardo Maria Costa, ha ribadito la sua totale innocenza, affermando di non comprendere le ragioni della sua detenzione. Ha raccontato che mentre si trovava a cena presso l’abitazione di un amico in un complesso residenziale, il gruppo è stato circondato da una decina di individui in borghese, armati e apparentemente in incognito, che hanno fermato e perquisito tutti i presenti. È importante sottolineare che Ilaria De Rosa ha affermato di essere stata l’unica donna sottoposta alla perquisizione, un trattamento particolarmente invasivo probabilmente a causa della sua non appartenenza alla cultura araba.

La prima impressione di Ilaria di fronte alla scena è stata quella di un tentativo di rapina. La giovane avrebbe compreso di essere stata arrestata solo quando è stata portata in una stazione di polizia, ma ha riferito al console di essere stata formalmente interrogata (in inglese) solo dopo cinque giorni. Durante l’interrogatorio, secondo quanto riportato dall’hostess al diplomatico, Ilaria ha respinto ogni accusa riguardo al consumo o alla detenzione di sostanze stupefacenti, negando anche di aver consumato bevande alcoliche. Infine, ha dichiarato di aver firmato un documento in arabo il cui contenuto le era sconosciuto.

La famiglia di Ilaria preoccupata

La famiglia di Ilaria De Rosa è profondamente preoccupata per la sua situazione e ha espresso l’auspicio che le autorità saudite trattino il caso con giustizia ed equità. Sono in corso sforzi diplomatici per risolvere la questione e garantire il rilascio della giovane hostess.

 «Ilaria, come tutti i colleghi che lavorano in aereo, viene monitorata dalla compagnia di volo – ha spiegato Marisa Bion al sindaco di Resana Stefano Bosa – le fanno una specie di antidoping, è sempre stata regolare» ha spiegato la mamma al primo cittadino. I vicini di casa della ragazza la conoscono bene: “E’ in gamba, abituata a stare in giro per il mondo e a viaggiare c’è sicuramente un errore, sono sicura che tornerà presto“.

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Serena Wolf

Se ho scelto di scrivere è perchè penso di avere tante cose da dire e voglio farlo raccontando quello che succede in questo paese e nel mondo. Voglio farlo con i piedi a terra ma con le mani su una tastiera. Perchè non è importante da dove scrivi ma quello che scrivi e come lo scrivi