La società benefit è stata istituita dalla Legge di Stabilità del 2016. Si tratta effettivamente di un modo del tutto innovativo di fare impresa, che si basa su obiettivi aziendali tradizionali ma anche sulle finalità legate alla società e all’ambiente. Come detto è un modello economico completamente nuovo che però non riguarda solo l’economia e il profitto ma pure altre situazioni quali possono essere il cambiamento climatico piuttosto che l’inquinamento. La nostra Italia è protagonista in prima linea essendo stato il paese pioniere delle società benefit. Ma come si può creare una società benefit? Andiamo a vedere subito i requisiti ed i passaggi.
Tutto quello che c’è da sapere per avere una società benefit
Come immaginerete, come per qualsiasi tipo di società, anche qui ci vogliono dei requisiti. Tanto per cominciare iniziamo con il dire che l’oggetto sociale deve contenere l’indicazione dell’obiettivo comune perseguito, con un bilanciamento tra gli interessi dei soci e il beneficio comune. Inoltre stando a ciò devono esserci uno o più soggetti che si occupino del controllo del perseguimento del benefit comune. Tutti gli anni poi bisogna fare una relazione di impatto in cui deve esserci allegato il fascicolo di bilancio. Ovviamente poi i risultati e i vantaggi sono tanti. Pensiamo al fatto che è stato concesso proprio ultimamente un credito d’imposta pari al 50% delle spese a chi ha dovuto sostenere costi per la costituzione o la trasformazione in società benefit nelle date che vanno dal 19 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Ma veniamo a qualche dato concreto che ci riporta Il sole 24 ore. Qui appare immediatamente chiaro che queste società benefit sono cresciute del 26% durante il 2021. Ma non solo perché le società 140, con un fatturato di 8 miliardi e 15 mila dipendenti attivi. Pare proprio che si tratti di dati sempre più in crescendo.