Che cosa sarebbe successo se Chiara Ferragni non avesse devoluto in beneficenza il suo cachet di Sanremo? Sarebbe stata criticata. Che cosa è successo dopo che ha annunciato di averlo fatto? E’ stata criticata perchè lo ha fatto pubblicamente, perchè ha indetto una conferenza stampa, perchè per lei 100 mila euro che cosa vuoi che siano, ha fatto il minimo. Ecco, Chiara Ferragni come la fa la sbaglia. E’ vero, spesso la comunicazione non è delle migliori, nonostante il suo lavoro si basi su questo; nella sua giovane vita si è macchiata di alcuni misfatti indelebili che vengono tirati fuori ogni due per tre ( il compleanno festeggiato nel supermercato con la guerra a suon di asparagi e limoni che resterà più grave di una condanna per rapina a mano armata). Di recente avrebbe potuto scusarsi per quello che è successo con Balocco e per la poca chiarezza che c’era stata nella campagna promozionale ( resta il fatto che grazie a Balocco e alla Ferragni un ospedale ha avuto dei soldi che altrimenti non avrebbe avuto). Forse a volte scusarsi potrebbe servire o forse no. Anche perchè sia Chiara che Fedez, fanno girare le pale eoliche a molti, pur restando in silenzio. Ma concentriamoci su questa ennesima polemica: la spettacolarizzazione. Chiara Ferragni ha indetto una conferenza stampa per annunciare la sua scelta. Grande artisti, che prima di lei avevano rinunciato ai guadagni sanremesi, avevano fatto in silenzio la beneficenza. Ma è davvero questo il problema? Una atavica convinzione che tutto si debba fare in silenzio? Ma chissà quanto viene fatto in silenzio dai Ferragnez. Il mondo è cambiato però, è tutto è spettacolarizzazione. Il succo resta che l’associazione scelta da Chiara Ferragni, da ieri ha 100 mila euro in più in cassa, forse ne avrà ancora di più, vista la pubblicità fatta dalla influencer. Forse ci saranno altre donazioni, forse ci saranno articoli, forse se ne parlerà. Forse tutto questo aiuterà una donna, due donne, tre donne. E le polemiche invece, chi aiutano? Chi le fa probabilmente. Discutibile la scelta di farlo pubblicamente, discutibile il fatto di indossare una maglietta che poi finisce all’asta. Ma che per i Ferragnez tutto sia business non è una novità e le polemiche non si fermeranno mai sapete perchè? Perchè a Chiara Ferragni frega zero di quello che si scrive o si dice sul suo conto. E se anche le importa, le passa alla stessa velocità in cui, morta una polemica, se ne accenderà un’altra. Perchè tanto, sbaglierà sempre. Anche quando tra 10 anni sarà una donna più matura e farà altro, tutti le ricorderanno di quella volta che aveva 20 anni e aveva organizzato il compleanno nel supermercato e aveva sprecato cibo ( tutto da lei pagato) e aveva pensato bene di chiudere la questione facendo beneficenza. Perchè chi va in carcere può riabilitarsi, Chiara Ferragni no.
Non è mica una vittima, questo lo sappiamo bene. Ha le spalle larghe, è temprata dal fuoco di mille polemiche che negli ultimi 6-7 anni, soprattutto da quando vive in Italia, la “tormentano” ogni giorno. Oggi però sarebbe stato interessante comprendere dalla presidentessa dell’associazione Donne in rete contro la violenza, se e quanto, quella donazione della Ferragni sarà utile. Spostare il focus ogni tanto, ci renderebbe delle persone migliori.
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