La storia che arriva dalla provincia di Siracusa è una di quelle storie che mai vorremmo raccontare. Quando i vigili del fuoco sono arrivati a Palazzolo Acreide abbiamo tutti sperato che si potesse fare qualcosa per il bimbo di 10 anni caduto nel pozzo insieme alla sua mamma, abbiamo tutti sperato che questa vicenda avesse un lieto fine. Purtroppo però l’epilogo è stato drammatico. La mamma del bambino è stata messa in salvo dai vigili del fuoco mentre per il piccolo non ci sarebbe stato nulla da fare. E’ tutta da chiarire la dinamica dei fatti, anche per comprendere se il bimbo è morto a causa delle ferite riportate durante la caduta o se sia successo altro. Non si esclude che il bambino possa essere annegato. E’ emerso infatti che il pozzo, profondo circa 15 metri, fosse per metà pieno d’acqua. La mamma potrebbe essersi salvata perchè è riuscita a galleggiare in attesa dei soccorritori, sarà sicuramente anche lei a fornire maggiori dettagli su quanto successo questo pomeriggio.
Le ultime notizie sulla vicenda del bimbo morto nel pozzo in provincia di Siracusa
Notizia in aggiornamento, le ultime alle 16,30-In questi minuti però emerge anche un’altra versione della storia. Se in un primo momento infatti si era detto che la donna insieme al bimbo fosse sua madre, adesso invece si parla di una operatrice che non aveva nessun legame con il bambino. La donna ferita è una operatrice della cooperativa Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (Annfpas). La 54enne si sarebbe calata per recuperare il bambino che partecipava a un campo estivo organizzato dalla coop per piccoli disabili. La 54enne non sarebbe riuscita ad afferrare il piccolo che sarebbe affogato: il pozzo, profondo 15 metri, era per la metà pieno di acqua come detto in precedenza.