Fiori di primavera: cosa pianto tra marzo e giugno?

Pubblicato da Redazione

Quali fiori posso piantare in vaso o in giardino in primavera tra marzo e giugno? Ecco i fiori di primavera da coltivare

E’ tempo di pensare a quali fiori piantare nelle tiepide giornate di primavera. I fiori di primavera sono una splendida aggiunta al giardino e ci sono molti tipi di fiori che puoi piantare per ottenere un bellissimo effetto. Ecco alcuni esempi:

  1. Tulipani: sono fiori di primavera molto popolari e vengono in molti colori diversi. Sono piante a bulbo e si piantano in autunno per fiorire in primavera.
  2. Narcisi: sono anche fiori a bulbo e sono noti per il loro profumo dolce e delicato. Vengono in diverse varietà e colori, tra cui il giallo, il bianco e il rosa.
  3. Giacinti: sono fiori a bulbo con un profumo intenso e duraturo. Vengono in molti colori, tra cui il blu, il rosa e il bianco.
  4. Crochi: sono fiori a bulbo che fioriscono presto in primavera e producono fiori di colore brillante, come il viola, il bianco e il giallo.
  5. Ranuncoli: sono fiori a bulbo che producono fiori a strati di petali morbidi e colorati, come il rosso, il rosa e il giallo.
  6. Primule: sono fiori a forma di stella che fioriscono in molte varietà e colori, tra cui il rosa, il viola e il giallo.
  7. Violette: sono fiori con petali a forma di cuore che fioriscono in molti colori, tra cui il blu, il viola e il bianco.
  8. Mughetti: sono fiori a forma di campana che hanno un profumo delicato e fioriscono in primavera.

Ci sono molti altri fiori di primavera tra cui scegliere, ma questi sono solo alcuni esempi per iniziare a pianificare il tuo giardino di primavera.

Come si piantano e coltivano i tulipani

I tulipani sono fiori di primavera molto popolari e possono essere piantati in autunno per fiorire in primavera. Ecco come piantare i tulipani:

  1. Scegliere un luogo soleggiato: i tulipani preferiscono un’area soleggiata o parzialmente ombreggiata del giardino con un terreno ben drenato.
  2. Preparare il terreno: scavare una buca profonda circa 15 cm e allentare il terreno sul fondo della buca con una forchetta da giardino. Aggiungere un po’ di concime organico o letame di cavallo al fondo della buca.
  3. Piantare i bulbi: posizionare i bulbi di tulipano nella buca a una distanza di circa 10 cm l’uno dall’altro, e poi coprire con terra. Riempire completamente la buca con terra e compattare leggermente per stabilizzare il terreno.
  4. Irrigare: dopo la semina, annaffiare bene per far penetrare l’acqua in profondità nel terreno e far germogliare il bulbo.
  5. Proteggere i bulbi: i tulipani sono spesso preda di animali come topi, scoiattoli e conigli. Per proteggere i bulbi, coprire la superficie della buca con rete metallica o piante da compagnia come l’erba gatta.
  6. Inverno: durante l’inverno, il bulbo di tulipano si trova in uno stato dormiente. Non sarà necessario annaffiare durante questo periodo.
  7. Primavera: quando la primavera arriva, i tulipani germoglieranno e inizieranno a fiorire. Continuare ad annaffiare i tulipani regolarmente durante la stagione di crescita.

Seguendo questi semplici passaggi, sarai in grado di piantare i tulipani e goderti i meravigliosi fiori colorati in primavera.

Ecco alcune curiosità sui tulipani:

  1. I tulipani sono originari della Turchia e dell’Iran, dove crescono ancora allo stato selvatico.
  2. Nel 1636, i tulipani divennero oggetto di una vera e propria mania, nota come “tulipomania”, nei Paesi Bassi. In questo periodo, i prezzi dei bulbi di tulipano divennero estremamente alti, tanto che un singolo bulbo poteva costare il prezzo di una casa.
  3. I tulipani sono fiori simbolici molto importanti nei Paesi Bassi, dove ogni anno viene organizzata una grande fiera dei fiori chiamata Keukenhof. Durante questa fiera, vengono esposti più di 7 milioni di bulbi di tulipano provenienti da tutto il mondo.
  4. Esistono oltre 3.000 varietà di tulipani, ognuna con una forma e un colore differente. Tra le varietà più popolari ci sono i tulipani Darwin, i tulipani francesi e i tulipani papaveri.
  5. I tulipani possono essere coltivati da bulbi o da semi. La maggior parte dei tulipani venduti nei negozi sono bulbi.
  6. I tulipani sono stati immortalati in numerosi dipinti famosi, come ad esempio “I Tulipani” di Vincent van Gogh e “Tulipani Rossi” di Georgia O’Keeffe.
  7. I tulipani sono fiori molto amati anche in Giappone, dove sono considerati simboli di primavera e di rinascita.

Come si piantano e coltivano i narcisi

I narcisi sono fiori di primavera molto belli e profumati. Ecco come piantare i narcisi:

  1. Scelta del sito: scegliere un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato con un terreno ben drenato. Evitare le aree del giardino dove l’acqua tende a ristagnare.
  2. Preparazione del terreno: scavare una buca di circa 10-15 cm di profondità e allentare il terreno sul fondo della buca con una forchetta da giardino. Aggiungere una piccola quantità di concime organico o letame di cavallo.
  3. Piantare i bulbi: posizionare i bulbi di narciso nella buca con la punta verso l’alto. La profondità di piantagione dipenderà dalle dimensioni del bulbo. In generale, si consiglia di piantare i bulbi a una profondità di circa 2-3 volte la loro altezza.
  4. Riempire la buca: coprire i bulbi con terra e premere leggermente per stabilizzare il terreno.
  5. Annaffiare: innaffiare bene il terreno subito dopo la semina per aiutare il bulbo a svilupparsi.
  6. Proteggere i bulbi: per proteggere i bulbi dal freddo e dagli animali, è possibile coprire la superficie della buca con della paglia o della rete metallica.
  7. Inverno: durante l’inverno, il bulbo di narciso si trova in uno stato dormiente. Non sarà necessario annaffiare durante questo periodo.
  8. Primavera: quando la primavera arriva, i narcisi germoglieranno e inizieranno a fiorire. Continuare ad annaffiare regolarmente durante la stagione di crescita.

Ricorda che dopo la fioritura, lasciare che le foglie dei narcisi si seccano naturalmente prima di rimuoverle. In questo modo, il bulbo avrà il tempo di immagazzinare abbastanza energia per la prossima stagione di crescita.

Curiosità sui narcisi:

  1. I narcisi sono originari dell’Europa, dell’Africa settentrionale e dell’Asia centrale. Il nome “narciso” deriva dalla parola greca “narkissos”, che significa “intossicazione”, in riferimento alla loro tossicità.
  2. Esistono circa 50 specie diverse di narcisi, ma la maggior parte delle varietà coltivate a scopo ornamentale discende dall’incrocio di tre specie di narcisi selvatici.
  3. I narcisi sono stati utilizzati fin dall’antichità per scopi medici e religiosi. I Romani, ad esempio, credevano che i narcisi avessero proprietà curative per i problemi respiratori e per le ferite, mentre i Greci antichi li utilizzavano nei loro rituali funebri.
  4. I narcisi sono fiori a bulbo, che fioriscono all’inizio della primavera. Le loro infiorescenze sono costituite da un singolo fiore giallo, bianco o arancione, posto all’estremità di un lungo stelo.
  5. I narcisi sono simbolo di rinascita e di nuovo inizio, grazie alla loro capacità di fiorire all’inizio della primavera. Sono spesso associati alla celebrazione della Pasqua e all’equinozio di primavera.
  6. I narcisi sono tossici per gli animali domestici e per gli esseri umani se ingeriti in grandi quantità. Contengono una sostanza chiamata lycorina, che può causare nausea, vomito e diarrea.
  7. Il narciso è il fiore nazionale del Galles e viene utilizzato durante la celebrazione di San David, il patrono del paese. La tradizione vuole che gli abitanti del Galles indossino un narciso il 1° marzo di ogni anno, in occasione della festa di San David.

Come si piantano e coltivano i giacinti

I giacinti sono fiori di primavera molto belli e profumati. Ecco come piantare i giacinti:

  1. Scelta del sito: scegliere un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato con un terreno ben drenato. I giacinti preferiscono un terreno leggermente acido.
  2. Preparazione del terreno: scavare una buca di circa 10-15 cm di profondità e allentare il terreno sul fondo della buca con una forchetta da giardino. Aggiungere una piccola quantità di compost o letame di cavallo.
  3. Piantare i bulbi: posizionare i bulbi di giacinto nella buca con la punta verso l’alto. La distanza di piantagione dipende dalle dimensioni del bulbo, in generale si consiglia di piantare i bulbi a una distanza di circa 10 cm l’uno dall’altro.
  4. Riempire la buca: coprire i bulbi con terra e premere leggermente per stabilizzare il terreno.
  5. Annaffiare: innaffiare bene il terreno subito dopo la semina per aiutare il bulbo a svilupparsi.
  6. Proteggere i bulbi: per proteggere i bulbi dal freddo e dagli animali, è possibile coprire la superficie della buca con della paglia o della rete metallica.
  7. Inverno: durante l’inverno, il bulbo di giacinto si trova in uno stato dormiente. Non sarà necessario annaffiare durante questo periodo.
  8. Primavera: quando la primavera arriva, i giacinti germoglieranno e inizieranno a fiorire. Continuare ad annaffiare regolarmente durante la stagione di crescita.

Ricorda di lasciare che le foglie dei giacinti si seccano naturalmente dopo la fioritura, in modo che il bulbo possa immagazzinare abbastanza energia per la prossima stagione di crescita.

Curiosità sui giacinti:

  1. I giacinti sono originari del Mediterraneo e dell’Asia centrale. Furono introdotti in Europa nel XVI secolo e in seguito divennero molto popolari nei Paesi Bassi.
  2. Il nome “giacinto” deriva dal greco antico “hyakinthos”, che era il nome di un personaggio della mitologia greca amato da Apollo. Dopo la sua morte, il sangue di Hyacintho creò dei fiori viola a forma di campana, che vennero chiamati giacinti in suo onore.
  3. I giacinti sono fiori a bulbo, che fioriscono all’inizio della primavera. Le loro infiorescenze sono costituite da piccoli fiori a forma di stella, raccolti in spighe compatte.
  4. Esistono diverse varietà di giacinti, tra cui i giacinti bianchi, rosa, blu, viola e gialli. La varietà più conosciuta è il giacinto blu.
  5. I giacinti sono stati utilizzati fin dall’antichità per le loro proprietà medicinali e profumate. L’olio essenziale di giacinto viene utilizzato ancora oggi in profumeria per la creazione di profumi e fragranze.
  6. I giacinti sono simbolo di bellezza, grazia e dolcezza, ma anche di perseveranza e forza interiore. Sono spesso associati alla celebrazione della Pasqua e all’equinozio di primavera.
  7. I giacinti sono anche fiori molto sensibili alla luce e alla temperatura, e richiedono cure particolari per fiorire in modo ottimale. Per questo motivo, sono spesso utilizzati come piante da appartamento o da coltivare in giardino solo in alcune regioni con clima adatto.

Come si piantano e coltivano i crochi

I cronchi, o crochi, sono fiori primaverili molto belli e dai colori vivaci. Ecco come piantarli:

  1. Scelta del sito: scegliere un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato con un terreno ben drenato.
  2. Preparazione del terreno: scavare una buca di circa 5-10 cm di profondità e allentare il terreno sul fondo della buca con una forchetta da giardino. Non è necessario aggiungere concime, ma se il terreno è povero, è possibile aggiungere un po’ di compost.
  3. Piantare i bulbi: posizionare i bulbi di cronco nella buca con la punta verso l’alto. La distanza di piantagione dipende dalle dimensioni del bulbo, in generale si consiglia di piantare i bulbi a una distanza di circa 5-10 cm l’uno dall’altro.
  4. Riempire la buca: coprire i bulbi con terra e premere leggermente per stabilizzare il terreno.
  5. Annaffiare: annaffiare bene il terreno subito dopo la semina per aiutare il bulbo a svilupparsi.
  6. Proteggere i bulbi: i bulbi di cronco sono abbastanza resistenti alle temperature fredde, ma se si vive in un’area molto fredda, è possibile coprire la superficie della buca con della paglia o della rete metallica per proteggerli dal gelo.
  7. Primavera: quando arriva la primavera, i cronchi germoglieranno e inizieranno a fiorire. Continuare ad annaffiare regolarmente durante la stagione di crescita.

Ricorda che dopo la fioritura, lasciare che le foglie dei crochi si seccano naturalmente prima di rimuoverle. In questo modo, il bulbo avrà il tempo di immagazzinare abbastanza energia per la prossima stagione di crescita.

Come si piantano e si coltivano i ranuncoli

I ranuncoli sono fiori molto belli e colorati, che sbocciano in primavera. Ecco come piantare i ranuncoli:

  1. Scelta del sito: scegliere un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato con un terreno ben drenato.
  2. Preparazione del terreno: scavare una buca di circa 5-7 cm di profondità e allentare il terreno sul fondo della buca con una forchetta da giardino. Aggiungere una piccola quantità di compost o letame di cavallo.
  3. Piantare i bulbi: posizionare i bulbi di ranuncolo nella buca con la punta verso l’alto. La distanza di piantagione dipende dalle dimensioni del bulbo, in generale si consiglia di piantare i bulbi a una distanza di circa 5-7 cm l’uno dall’altro.
  4. Riempire la buca: coprire i bulbi con terra e premere leggermente per stabilizzare il terreno.
  5. Annaffiare: innaffiare bene il terreno subito dopo la semina per aiutare il bulbo a svilupparsi.
  6. Proteggere i bulbi: per proteggere i bulbi dal freddo e dagli animali, è possibile coprire la superficie della buca con della paglia o della rete metallica.
  7. Primavera: quando la primavera arriva, i ranuncoli germoglieranno e inizieranno a fiorire. Continuare ad annaffiare regolarmente durante la stagione di crescita.
  8. Dopo la fioritura: quando i ranuncoli finiscono di fiorire, lasciare che le foglie si seccano naturalmente prima di rimuoverle. In questo modo, il bulbo avrà il tempo di immagazzinare abbastanza energia per la prossima stagione di crescita.

I ranuncoli possono essere coltivati anche in vaso. In questo caso, si consiglia di utilizzare un vaso di terracotta con un terreno ben drenato e di annaffiare regolarmente durante la stagione di crescita.

Come si piantano e si coltivano le primule

Le primule sono fiori molto apprezzati per la loro bellezza e il loro colore vivace. Ecco come piantare le primule:

  1. Scelta del sito: le primule preferiscono un luogo parzialmente ombreggiato e fresco. È importante che il terreno sia ben drenato e abbia una buona quantità di sostanza organica.
  2. Preparazione del terreno: scavare una buca di circa 5-10 cm di profondità e allentare il terreno sul fondo della buca con una forchetta da giardino. Aggiungere una piccola quantità di compost o concime organico al terreno.
  3. Piantare le piantine: rimuovere le piante dal contenitore in cui sono state acquistate e posizionarle nella buca preparata, mantenendo la distanza di circa 10-15 cm tra le piante. Se si desidera creare un bordo fiorito, posizionare le piante a una distanza di circa 10 cm l’una dall’altra.
  4. Riempire la buca: coprire le radici delle piante con terra e premere leggermente per stabilizzare il terreno.
  5. Annaffiare: innaffiare bene il terreno subito dopo la semina per aiutare le piante a radicarsi.
  6. Proteggere le piante: per proteggere le piante dal freddo e dagli animali, è possibile coprire la superficie della buca con della paglia o della rete metallica.
  7. Cura delle piante: le primule sono piante che richiedono poche cure. Tuttavia, è importante annaffiarle regolarmente per mantenere il terreno umido. Inoltre, è consigliabile rimuovere i fiori secchi man mano che appassiscono, in modo da favorire la produzione di nuovi fiori.

Le primule possono essere coltivate anche in vaso. In questo caso, si consiglia di utilizzare un vaso con un terreno ben drenato e di annaffiare regolarmente durante la stagione di crescita.

Come si piantano e coltivano le violette

Le violette sono piccoli fiori molto belli e profumati che si possono coltivare facilmente in giardino o in vaso. Ecco come coltivare le violette:

  1. Scelta del sito: le violette preferiscono un luogo parzialmente ombreggiato e fresco. È importante che il terreno sia ben drenato e abbia una buona quantità di sostanza organica.
  2. Preparazione del terreno: scavare una buca di circa 5-10 cm di profondità e allentare il terreno sul fondo della buca con una forchetta da giardino. Aggiungere una piccola quantità di compost o concime organico al terreno.
  3. Piantare le piantine: rimuovere le piante dal contenitore in cui sono state acquistate e posizionarle nella buca preparata, mantenendo la distanza di circa 10-15 cm tra le piante. Se si desidera creare un bordo fiorito, posizionare le piante a una distanza di circa 10 cm l’una dall’altra.
  4. Riempire la buca: coprire le radici delle piante con terra e premere leggermente per stabilizzare il terreno.
  5. Annaffiare: innaffiare bene il terreno subito dopo la semina per aiutare le piante a radicarsi.
  6. Cura delle piante: le violette sono piante che richiedono poche cure. Tuttavia, è importante annaffiarle regolarmente per mantenere il terreno umido. Inoltre, è consigliabile rimuovere i fiori secchi man mano che appassiscono, in modo da favorire la produzione di nuovi fiori. In autunno, tagliare le parti aeree delle piante, ma lasciare le radici nel terreno, perché le violette sono piante perenni.

Le violette possono essere coltivate anche in vaso. In questo caso, si consiglia di utilizzare un vaso con un terreno ben drenato e di annaffiare regolarmente durante la stagione di crescita. Si possono anche coltivare le violette in casa, in un luogo ben illuminato, mantenendo il terreno sempre umido.

Come si piantano e coltivano i mughetti

Il mughetto (Convallaria majalis) è una pianta erbacea perenne molto amata per i suoi fiori profumati. Ecco come coltivare il mughetto:

  1. Scelta del sito: il mughetto preferisce un luogo parzialmente ombreggiato e fresco. È importante che il terreno sia ben drenato e abbia una buona quantità di sostanza organica.
  2. Preparazione del terreno: scavare una buca di circa 10-15 cm di profondità e allentare il terreno sul fondo della buca con una forchetta da giardino. Aggiungere una buona quantità di compost o concime organico al terreno.
  3. Piantare i rizomi: i rizomi del mughetto sono i suoi organi di riproduzione e possono essere acquistati presso un vivaio. Piantare i rizomi in gruppi di almeno tre, a una distanza di circa 10-15 cm l’uno dall’altro e a una profondità di circa 5 cm.
  4. Coprire con terra: coprire i rizomi con terra e premere leggermente per stabilizzare il terreno.
  5. Annaffiare: annaffiare bene il terreno subito dopo la semina per aiutare i rizomi a radicarsi.
  6. Cura delle piante: il mughetto è una pianta resistente che richiede poche cure. Tuttavia, è importante annaffiare regolarmente per mantenere il terreno umido. Inoltre, è consigliabile rimuovere le foglie secche man mano che appassiscono per mantenere le piante pulite e sane. Il mughetto si propaga facilmente attraverso i rizomi, che possono essere divisi ogni tre o quattro anni per ottenere nuove piante.

Attenzione: il mughetto è una pianta velenosa se ingerita, quindi è importante evitare di coltivarla in giardini frequentati da bambini o animali domestici.

Curiosità sul mughetto:

  1. Il mughetto, o Convallaria majalis, è una pianta perenne originaria dell’Europa e dell’Asia, che cresce spontaneamente nei boschi ombrosi e umidi.
  2. Il nome “mughetto” deriva dal latino “mugitus”, che significa “mugghio”, in riferimento al suono prodotto dalle foglie della pianta quando sono strofinate tra di loro.
  3. Il mughetto è una pianta molto apprezzata per i suoi fiori bianchi e profumati, che sbocciano in primavera e sono molto utilizzati per la creazione di mazzi di fiori e composizioni floreali.
  4. Il mughetto è stato utilizzato fin dall’antichità per le sue proprietà curative e medicinali. La pianta contiene una sostanza chiamata convallarina, che ha proprietà cardioattive e può essere utilizzata per la cura di alcune malattie cardiache.
  5. Il mughetto è anche simbolo di felicità, amore e fortuna, e viene spesso utilizzato nei matrimoni e nei riti religiosi come segno di buon auspicio.
  6. In alcune culture, il mughetto è associato alla celebrazione del 1° maggio, la festa del lavoro, e viene tradizionalmente regalato come segno di apprezzamento per il lavoro svolto.
  7. Il mughetto è una pianta molto delicata e richiede cure particolari per la sua coltivazione. È una pianta tossica se ingerita, quindi va maneggiata con cura.

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