Ricordando l’8 marzo: perché si celebra la Festa della Donna

Pubblicato da Maris Matt

Perché la Festa della Donna viene celebrata l’8 marzo? Scopriamo il vero motivo

La Festa della Donna ha un significato molto profondo che ancora oggi, purtroppo, non tutti conoscono. Viene celebrata l’8 marzo per un motivo ben preciso: indurre alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche ottenute dalle donne.

Per molto tempo si è pensato che la scelta di celebrare la Festa della Donna in occasione dell’8 marzo fosse da ricollegare a un fatto ben preciso: proprio in questa data, infatti, nel lontano 1908 le operaie dell’industria tessile Cotton di New York rimasero vittime di un enorme incendio divampato all’interno dell’azienda in cui lavoravano e dove erano state “rinchiuse” dai proprietari. Avevano “osato” scioperare per chiedere condizioni di lavoro migliori, erano state così punite dai loro “padroni”.

In realtà, con il trascorrere degli anni, si è capito che l’incendio del 1908 era stato confuso con un altro incendio avvenuto nella stessa città, ma tre anni dopo, dove si registrarono 146 vittime, fra cui molte donne. La scelta di celebrare la Festa della Donna in occasione dell’8 marzo è dunque più legata alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.

In Italia l’8 marzo viene associato alla cosiddetta Festa della Donna ma nel mondo si parla di “Giornata Internazionale della Donna” proprio per porre il giusto accento su coloro che hanno sacrificato la loro vita per lottare per un ideale. L’emancipazione femminile, tema ancora oggi molto discusso, passa inevitabilmente per questa data che ha segnato la storia. Negli anni, poi, questa festa è diventata decisamente più commerciale, andando a perdere – purtroppo – il suo vero valore. E così ancora oggi sono molte le persone che celebrano l’8 marzo con la mimosa non conoscendo però il vero valore di questa importante giornata che è entrata nella storia.

Sono davvero numerosi gli avvenimenti che hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne e all’istituzione dell’8 marzo come giornata a loro dedicata. La prima volta che si discusse in modo serio di diritti delle donne, fino ad allora non considerate nemmeno lontanamente al pari degli uomini, fu nel 1907, in occasione del Congresso socialista di Stoccarda. Due anni dopo a Chicago (1909) si svolse la prima Giornata della Donna; nel 1910 a Copenaghen venne proclamata ufficialmente la prima Giornata della Donna a livello internazionale. Furono anni di grandi lotte da parte delle donne, desiderose più che mai a ottenere quei diritti che per moltissimi anni erano stati loro negati.

La prima volta che in Italia si è celebrata la Festa della Donna era il 1922. Fu però celebrata nella giornata del 12 marzo e non dell’8. Nel settembre del 1944, con l’istituzione a Roma dell’UDI, Unione Donne Italiane, si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia. E’ solo dal 1946 che la mimosa è stata introdotta come fiore simbolo di questa importante giornata. Il fatto che fosse poco costoso e assolutamente di stagione, rese la mimosa il fiore perfetto da regalare in occasione dell’8 marzo.

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Maris Matt

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