Il salnitro si forma quando i sali minerali trasportati dall’umidità cristallizzano sui muri: è pericoloso e come si può eliminare?
Molte case, durante la stagione fredda, sono interessate da un grande problema: l’umidità. Durante i mesi estivi questo fenomeno è più contenuto, poiché le alte temperature del giorno riescono ad asciugare i residui di acqua velocemente.
In inverno, invece, le temperature si abbassano e servono parecchi giorni prima che l’umidità si asciughi. Oltre a questo bisogna poi considerare che le giornate di pioggia aumentano, rimpolpando ogni volta il tasso di umidità, che dunque finisce per non asciugarsi mai.
La conseguenza principale dell’umidità nelle case è la formazione di muffa, macchie o salnitro (anche noto come nitrato di potassio). Quest’ultimo, in particolare, tende a formarsi sui muri esterni a causa del cosiddetto processo di umidità di risalita capillare.
In altre parole esso dipende dalla cristallizzazione dei sali minerali lasciati dall’umidità quando l’acqua evapora dopo essersi infiltrata nelle pareti. Il salnitro appare come un deposito di sostanze biancastre che, oltre a compromettere l’aspetto estetico degli edifici, possono provocare danni anche più profondi.
La sua formazione, infatti, è spesso sintomo di un problema relativo al drenaggio dell’acqua, oppure all’isolamento delle pareti o alla condensa interna degli ambienti, che tende a traspirare verso l’esterno in caso di muri particolarmente porosi.
Ma allora, verrebbe da chiedersi, come posso eliminare il salnitro? E soprattutto come posso fare in modo che si formi di nuovo? Tra le soluzioni temporanee per eliminarlo possiamo annoverare ad esempio la pulizia meccanica, ossia l’eliminazione del salnitro con spazzole o pezzette. Ma anche il lavaggio con prodotti a base di acido muriatico, che scioglie i sali minerali.
Un altro passo fondamentale sta nell’asciugare le superfici o gli ambienti, ad esempio tramite l’uso di ventilatori o deumidificatori. Avere un giusto sistema di ventilazione, infatti, è una delle soluzioni per eliminare il salnitro definitivamente.
Possiamo poi ricorrere barriere chimiche o fisiche sulle pareti, ad esempio infiltrazioni di resine idrorepellenti, installazione di guaine impermeabili o intercapedini. Anche agire sui sistemi di drenaggio esterno può essere utile.
Per farlo si possono impiegare intonaci deumidificanti oppure fare in modo che l’acqua e l’umidità si allontanino dalle fondamenta dell’edificio tramite sistemi di drenaggio. In questo modo potremo bloccare il processo di umidità di risalita capillare sulle pareti, prevenendo la formazione di salnitro.
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