È importante conservare il latte materno nel modo giusto, questo sia per non buttarne nemmeno un goccio che per salvarsi le serate.
Che una mamma stia tornando al lavoro o andando in palestra, che assuma dei farmaci o, semplicemente, abbia voglia di riposarsi qualche ora la sera e prendersi un po’ di tempo per sé stessa e lasciare che il proprio partner o i nonni o la tata si occupino del pasto del bambino, estrarre e conservare il latte materno è un’ottima soluzione.

Sebbene sia meglio bevuto fresco e direttamente dal seno, i motivi per raccogliere il latte e conservarlo possono essere tanti e diversi, come abbiamo visto. Anche avere un seno troppo pieno potrebbe spingere le mamma a decidere di tirare il latte e tenerlo da parte per un secondo momento. Al di là delle ragioni che spingono le donne a voler conservare il latte è fondamentale seguire le norme igieniche e prestare attenzione a tutti i dettagli, perché bisogna farlo nei tempi e nei modi corretti per evitare errori che potrebbero comprometterne la qualità.
Come conservare il latte materno nel modo corretto: le regole per gestirlo
Il latte materno può essere conservato tranquillamente in contenitori di plastica rigida, contenitori di vetro e sacchetti spessi per biberon pensati specificamente per questo tipo di latte. In ogni caso, può essere tenuto a temperatura ambiente per 6 ore e consumato subito immediatamente, se bisogna berlo successivamente è necessaria la refrigerazione.
Un’altra opzione è mettere il latte nella parte bassa del frigorifero subito dopo averlo tirato, in questo modo è possibile conservarlo fino a 5 giorni. Se si prevede di utilizzarlo dopo più giorni, allora, è bene metterlo in congelatore a -18°C in questo modo si avrà la certezza che rimarrà intatto fino a 6 mesi, il consiglio è conservarlo in quantità da 30 o 90 ml così da evitare sprechi.

Quando bisogna scongelare il latte è bene toglierlo dal congelatore 24 ore prima del consumo e lasciarlo scongelare in frigo. Nel caso in cui si dovesse avere fretta e serve subito, va bene anche mettere il contenitore sotto il getto di acqua tiepida, l’importante è che non sia superiore ai 37°C. Importante non usare l’acqua calda perché altrimenti le proprietà del latte potrebbero cambiare.
Ricordarsi che il latte scongelato non deve essere ricongelato e viene conservato fino a 24 ore nel contenitore ermetico chiuso, altrimenti se è aperto devono passare al massimo 12 ore. Per chi scalda il latte e non lo utilizza più, non deve essere dato al bambino ma può essere comunque usato nell’acqua del bagnetto, così da rendere la pelle del neonato morbida e setosa.