Ministero della Salute, vietate protesi al seno alle minorenni

Pubblicato da Benedetta Calasso

Minorenni e protesi al seno: la circolare del Ministero della Salute, interventi vietati per i soli fini estetici

Il Ministero della Salute, tramite una circolare, ha dato ulteriori chiarimenti in merito agli obblighi ed ai divieti già previsti dalla legge n. 86 del 2012 per gli specialisti di medicina estetica. Qui è stato specificato ancora il fatto che le protesi al seno ai soli fini estetici sono vietate per tutte le minorenni, quindi per tutte le under 18. In effetti, in Italia, si è fatto strada un vero e proprio fenomeno: quello di regalare alle ragazze una protesi al seno al compimento dei 18 anni, come regalo di compleanno per la maggiore età. In questo senso anche i medici hanno invitato tutti i genitori delle giovani donne ad evitare questo tipo di presente. In considerazione del fatto che l’intervento può risultare pure rischioso visto che si tratta di ragazze particolarmente giovani.

A tal proposito, Bartoletti ha fatto una dichiarazione all’Ansa spiegando che o si ha una malformazione oppure non ha alcun senso fare un’intervento chirurgico del genere. “Non ha senso ricorrere alla chirurgia e all’impianto di protesi solo per una moda. Bisogna stare molto attenti e per questo lanciamo un appello soprattutto ai genitori, affinché non acconsentano alle richieste delle figlie se non ci sono motivi validi. Questa è una deriva che va assolutamente bloccata” ha infatti affermato.

Sono previsti obblighi e sanzioni

Sempre tramite la circolare, i medici avranno obblighi da rispettare e, in caso contrario, potrebbero arrivare anche delle pesanti sanzioni. Tanto per iniziare, infatti, i medici dovranno inserire tutti i dati necessari all’interno del registro della regione e della provincia per i pazienti che vengono sottoposti all’intervento per l’aggiunta o la rimozione delle protesi. E lo stesso dovranno fare con le protesi stesse. Il tutto con un tempo limite di tre giorni. Inoltre, nel caso in questo non dovesse avvenire, ci saranno delle sanzioni che partiranno da una somma base di 500 euro per arrivare ad un massimo di 5 mila euro.

Informazioni sull'autore

Benedetta Calasso

Da sempre appassionata di musica, scrittura, spettacolo, fotografia e social ma non solo. Sono laureata in Scienze della Comunicazione. Scrivo articoli in giro per il web ma alla fine mi sono ritrovata anche tra gli scaffali delle librerie.