Basterebbe fare un giro sui profili social delle influencer che vivono a Milano più seguite e poi su TikTik delle studentesse o di chi vive e lavora nel capoluogo lombardo. Le paure delle ragazze, delle donne, sono le medesime. Milano è una città ormai allo sbando, fa paura. E l’ultimo in ordine di tempo è lo sfogo di Angelina Mango, la cantante rivelazione dell’ultima edizione di Amici che sui social, ha voluto manifestare tutte le sue preoccupazioni.
Lo sfogo di Angelina Mango su Milano: “Ho paura a uscire da sola”
«Sto andando in farmacia a piedi alle 22:30, volevo mettere i leggings, ma ho messo un tutone largo», scrive la cantante. E poi aggiunge: «È possibile che debba avere così paura e che chiami gente a caso per non stare sola nel tragitto?». Un racconto quello di Angelina che non ci stupisce e che invita anche a fare delle riflessioni. Innanzi tutto il pensiero, che purtroppo ogni donna ha: il modo di vestirsi. Come se da quello dipendesse la probabilità di essere violentata o picchiata o derubata. Purtroppo è così, il pensiero c’è. Lo ha fatto notare anche Angelina rivelando di aver indossato una tuta più larga invece che uscire di casa con dei leggins. La famosa minigonna della provocazione. Perchè la donna si sentirà sempre in difetto per aver sbagliato, per aver in qualche modo contribuito allo stupro. E invece di colpe, noi donne, non ne abbiamo.
Le paure di Angelina sono le paure di tante ragazze di Milano e non solo
Ovviamente, le risposte al tweet di Angelina sono state decine e decine e ci raccontano tutte la stessa storia. Storie di paura di ragazze che aspettano i mezzi perchè i taxi non arrivano e pregano che non succeda nulla; di donne che sono costrette a uscire di casa per lavoro in un orario notturno. Di ragazze che vorrebbero godersi una serata tra amiche ma che vivono con l’incubo di essere violentate mentre aprono il portone di casa.
Una ragazza ha commentato: “ti giuro Angelina che sono così stanca di vivere sempre con la paura addosso, anche di giorno. non ce la faccio più, non è sostenibile, non è possibile doversi guardare costantemente intorno e dubitare di qualsiasi persona si avvicini un po’ di più del solito“. E poi: “non dovrebbe essere così ma non sai quanto ti capisco ora come ora
ogni volta che devo uscire ho l’ansia, cosa che prima non avevo assolutamente. ogni posto mi sembra pericoloso ed è brutto che noi dobbiamo vivere con questa angoscia“.
