La Rai e l’impegno per equilibrare la rappresentazione di genere: No woman, no panel

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Pubblicato da Benedetta Calasso

Marilena Soldi, presidente della Rai, ha firmato il No woman, no panel: ecco il memorandum d’intesa per la parità di genere

Marinella Soldi, la presidente della Rai, ha firmato il Memorandum d’Intesa ‘No women, no panel’. L’obiettivo è molto chiaro: è quello di vincere contro l’abitudine, di proporre dei modelli ma soprattutto di portare nei dibattiti sia uomini e sia donne. Perchè gli esperti di una materia e di una disciplina possano essere in perfetto equilibrio. ‘Senza donne non se ne parla’ è proprio questo il motto del Memorandum. Non era presente solo Marilena Soldi ma an che Elena Bonetti (la Ministra per le pari opportunità e per la famiglia) e altri rappresentati delle istituzioni. Negli ultimi tempi, la parità di genere in tv si fa sempre più sentire. Di qualche mese fa la polemica scatenata dal no di Rula Jebreal che non aveva voluto partecipare a un programma di La7 in quanto unica donna prevista nel parterre degli ospiti della serata. Ma le polemiche e le discussioni non sono mancate anche di recente proprio sulla mancata di partecipazione di donne, esperte e informate, nei talk che spesso sono riservati solo agli uomini ( come quando si parla di economia e finanza o tematiche di questo genere).

No woman, no panel: la parità di genere in Rai

“La Rai, come Servizio pubblico rilevante, inclusivo, credibile e sostenibile ha la responsabilità di proporre – soprattutto alle nuove generazioni – dei modelli di ruolo femminili che siano un esempio e un’ispirazione. Modelli che superino gli stereotipi e dicano alle ragazze che impegnandosi possono diventare tutto quello che desiderano ha così affermato la presidente della Rai Soldi. In effetti, l’Italia è al 14^ posto in Europa per uguaglianza di genere, con un punteggio al di sotto quindi di tutta la media. Basta pensare che in Rai, degli esperti che partecipano ai vari programmi in onda sono quasi tutti uomini. La percentuale di esperte donne nelle trasmissioni sarebbe del 22,3%. E stiamo anche parlando di un intervento femminile in generale rispetto all’intera programmazione, del 37%. Il che significa che gli altri sono tutti uomini.

Una iniziativa molto interessante quindi, quella del No woman, no panel. Qui sono intervenuti: Tiziano Treu, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro; Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Michele Emiliano, Vice Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome; Michele De Pascale, Presidente Unione delle Province Italiane; Maria Terranova, Vice Presidente Associazione Nazionale Comuni Italiani; Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università Sapienza di Roma per la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane; Roberto Antonelli, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Nomi importanti a cui accostiamo anche quello di Paolo Glisenti, intervenuto in collegamento direttamente da Dubai.

Informazioni sull'autore

Benedetta Calasso

Da sempre appassionata di musica, scrittura, spettacolo, fotografia e social ma non solo. Sono laureata in Scienze della Comunicazione. Scrivo articoli in giro per il web ma alla fine mi sono ritrovata anche tra gli scaffali delle librerie.

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