La drammatica storia del piccolo Bronson morto a 2 anni: ritrovato accanto al cadavere del padre dopo giorni

Pubblicato da Serena Wolf

E’ incredibile la storia del piccolo Bronson: il bambino era stato affidato al papà per le vacanze di Natale ma è morto a soli due anni di fame e di stenti. Ritrovato dopo giorni in casa accanto al padre morto

Bronson aveva solo due anni ma la vita per lui ha scritto già la trama di un finale drammatico. Il piccolo è morto qualche settimana fa ma solo oggi, questa drammatica storia, fa il giro del mondo, partendo da un piccolo paesino del Regno Unito. E’ una storia complicata quella del piccolo che durante la vacanze di Natale era stato affidato al padre, un uomo di 60 anni. E proprio con lui Bronson stava trascorrendo le feste. Ma come è stato possibile che sia morto di stenti, accanto al padre? Tutto sarebbe partito da un infarto che ha colpito il padre. L’uomo sarebbe morto senza poter chiedere l’aiuto dei soccorsi. Dunque il piccolo si sarebbe ritrovato da solo in casa.

La storia del piccolo Bronson scuote il Regno Unito

Il suo corpo è stato trovato accoccolato a quello senza vita del padre sessantenne, Kenneth, ucciso in casa a Skegness, nel Lincolnshire, da un infarto. Il dettaglio che scuote l’opinione pubblica britannica è la tempistica del ritrovamento avvenuto, lo scorso 9 gennaio, almeno due settimane dopo il presunto decesso dell’uomo a cui il bambino era stato affidato per il Natale. Come mai nessuno per due settimane, ha cercato notizie del piccolo? Nessuno voleva informazioni sul bambino durante le vacanze di Natale e nessuna persona era in contatto con il 60enne? Una storia decisamente complessa di cui tutti oggi parlano nel Regno Unito e decine sono gli articoli della stampa nei quali ci si interroga come sia stato possibile.

La mamma del bambino, aveva affidato, come da accordi con il giudice, Bronson al padre, per il periodo delle efste. Un operatore del Comune aveva bussato alla porta dei Battersby il 2 e il 4 gennaio per un’ispezione ma nessuno gli aveva risposto. In entrambe i casi era seguita una segnalazione alla polizia che, tuttavia, non è intervenuta prima del 9. Forse proprio i giorni di festa hanno complicato tutto.

La madre del bambino oggi dice: “I servizi sociali sapevano che il mio ex marito aveva problemi di cuore e che non stava bene. Erano consapevoli dei rischi a cui era esposto il bambino”. Ma come mai, non ha chiamato, sapendolo, tutti i giorni il suo ex per chiedere come stesse il bambino? E come mai non avendo notizie non si è recata subito a casa dell’uomo? Se lo chiedono oggi tutti nel Regno Unito mentre si apprende che il medico legale ha stabilito che il piccolo è morto di fame e di sete.

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Serena Wolf

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