Body positivity, la campagna spagnola va male: donne derubate in protesta

Pubblicato da Benedetta Calasso

La campagna spagnola di body positivity scatena polemiche e accuse: foto non autorizzate dalle donne

Davvero tutti sappiamo quanto sia importante fare campagna di body positivity al giorno d’oggi. Per fortuna rispetto a tanti anni fa le cose stanno cambiando anche se è evidente che non è mai abbastanza. Sarà anche per questo motivo che non mancano mai le campagne a tal promozione. E’ il caso di una pubblicità organizzata da una associazione spagnola. O almeno questo è quello che voleva essere, un intento nobile, iniziale, che però si è trasformato in qualcosa di diverso. La Women’s Image Observatory, questo il nome dell’associazione, che ha realizzato una campagna in collaborazione con il governo di Spagna. “Tutti i corpi sono corpi da spiaggia” e fin qui non ci son dubbi. Ma l’immagine utilizzata per la campagna purtroppo ha suscitato dei problemi. Purtroppo, chi ha pensato a questa campagna, non ha valutato tutte le scelte prese e le conseguenze, potrebbero essere molto gravi.

Vediamo che cosa è successo.

Body positivity in Spagna, l’immagine è un danno: tutte foto rubate dai social

La campagna spagnola di body positivity voleva avere sicuramente uno scopo ben diverso, regalando ottimismo a tutte quelle donne che ogni estate hanno paura di andare in spiaggia, di andare a mare. Tutte quelle donne ancora condizionate da quella che per anni abbiamo sentito definire “la prova costume” da superare. Il tutto perché credono che il loro corpo non sia adeguato a stare in costume da bagno o per paura del giudizio di altri. Per questo motivo si è pensato di mettere nell’immagine della campagna diverse donne, anche di diverse età. Nelle foto, si vedono infatti una donna con i peli sotto le ascelle, una donna che ha subito una mastectomia e altre ragazze con la cellulite. Tutte donne felici e sorridenti. Un messaggio evidente, insomma. Peccato che tutte le donne presenti nell’immagine di questa famosa campagna non abbiano dato nessuna autorizzazione all’utilizzo delle foto. Anzi, pare non ne sapessero proprio nulla. Hanno scoperto tutto solo una volta vista la campagna spagnola, e una volta quindi, che hanno visto il loro volto e il loro corpo, nelle pubblicità.

Juliet FitzPatrick è una donna di sessanta anni che ha subito una doppia mastectomia. Lei si è riconosciuta, seppur parzialmente, in foto. Solo che la donna nell’immagine ha uno dei due seni a differenza sua. Ami Barwell è una fotografa che ha scattato proprio questo ritratto con il seno scoperto della signora Juliet. Proprio la Barwell adesso crede che questa immagine della campagna spagnola sia quella che ha fatto lei. Il volto, almeno è quello di Juliet. Le altre foto di donne sarebbero state prese dai social. Adesso queste donne vogliono delle risposte e vogliono capire come sia stato possibile che le loro immagini, siano state usate senza che nessuno desse il consenso per questa campagna.

Informazioni sull'autore

Benedetta Calasso

Da sempre appassionata di musica, scrittura, spettacolo, fotografia e social ma non solo. Sono laureata in Scienze della Comunicazione. Scrivo articoli in giro per il web ma alla fine mi sono ritrovata anche tra gli scaffali delle librerie.

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