A Berlino le donne possono andare in piscina in topless

Ebbene sì, tutte le donne potranno andare nelle piscine pubbliche di Berlino in topless. Per essere arrivate ad una decisione del genere si è passati però da un tribunale. Tutto infatti è partito dalla denuncia di una ragazza della città, ragazza che ha invocato la parità di genere. Nelle piscine, infatti, le ragazze sono tenute ad indossare il bikini e coprire dunque anche il seno, cosa non prevista per gli uomini che indossano solo lo slip. Il giudice in aula ha dato ragione a questa ragazza spiegando pure che ha diritto alla tintarella integrale. In topless insomma. Non solo, la ragazza faceva notare che gli uomini possono nuotare a petto nudo, perchè le donne non dovrebbero? Cerchiamo di capire un po’ meglio come stanno le cose con un approfondimento qui di seguito.

La decisione del giudice a Berlino dopo la denuncia di una ragazza

E’ giusto fare delle precisazioni. Infatti vi diciamo subito che a pronunciarsi a favore del topless libero in piscina per le donne è stato il direttamente il Senato di Berlino per la giustizia, la diversità e l’anti-discriminazione. L’organismo in questione che decide sulle questioni che riguardano da vicino la parità di genere tra i due sessi ha dato ragione alla ragazza. La Berliner Baederbetriebe gestisce le piscine pubbliche della città e ha deciso immediatamente di modificare le sue regole sull’abbigliamento da attenere nei luoghi della città.

In tal senso, il capo del difensore civico Doris Liebscher ha dichiarato che: “L’ufficio del difensore civico accoglie con grande favore la decisione della Baederbetriebe, perché stabilisce pari diritti per tutti i berlinesi, siano essi maschi, femmine o non binari, e perché crea anche certezza giuridica per il personale della Baederbetriebe”.

Nel 2021, una donna era stata allontanata da una piscina per bambini proprio perché prendeva il sole in topless. Ne era derivata una mobilitazione popolare e una manifestazione in bicicletta, a Kreuzberg, sotto lo slogan “Gleiche Brust für Alle!”, ovvero “Seno uguale per tutti”. Le varie situazioni accadute in questi anni, hanno portato quindi alla decisione. Viene quindi richiesto di indossare dei vestiti da bagno, che coprano le parti intime ma non il seno.